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Pietre di inciampo

Pietre di inciampo

Le stolperstein (pietre di inciampo), incorporate nel selciato delle strade e ricoperte da una piastra di ottone, vengono poste davanti alle ultime abitazioni delle vittime delle deportazioni. Tutto è partito nel 1995 da un’idea di un artista tedesco, Gunter Demnig e da allora fino all’inizio dell’anno scorso se ne contavano più di 56.000 in tutta Europa. Una pietra su cui ‘inciampare’, per non dimenticare ciò che è stato, per ricordare che il dramma ha colpito anche chi abitava nei nostri paesi.

Il nostro percorso nasce dal progetto di far vivere ai ragazzi la Memoria di un avvenimento di storia locale, che colpì duramente tante famiglie del nostro territorio nella notte tra il 7 e l’8 marzo 1944, come rappresaglia delle forze naziste per lo sciopero del 4 marzo, quando decine di civili furono arrestati e portati a Firenze, alla stazione di Santa Maria Novella, da dove partirono rinchiusi in carri di bestiame sigillati ed “avviati verso la Germania”, destinazione Mauthausen. Vite spezzate, affetti stroncati, ogni famiglia porta il segno del ricordo.

Vita e storia si incrociano: non esistono uomini senza storia, non esiste storia senza uomini.

Qui il video dell’evento