Promuovere l’Educazione: I Progetti Educativi Zonali della Regione Toscana

La Giunta Regionale ha approvato le linee guida per i Progetti Educativi Zonali (P.E.Z.) per l’anno scolastico 2023/2024, delineando il processo per la preparazione della programmazione da parte delle Conferenze zonali per l’Educazione e l’Istruzione. Le linee guida specificano i contenuti ammissibili, le finalità prioritarie e i finanziamenti disponibili, che ammontano complessivamente a 1.600.000 euro, distribuiti tra le 35 Conferenze zonali.

Per il P.E.Z. Infanzia, le risorse sono allocate attraverso disposizioni regionali che prevedono il rafforzamento del sistema territoriale e azioni di supporto all’offerta formativa per i bambini fino a sei anni.

Per il P.E.Z. Età scolare, le attività sono divise in due componenti. La prima mira al potenziamento degli organismi di coordinamento zonale educazione e scuola, finanziata con risorse regionali. La seconda, rivolta direttamente agli studenti, è finanziata dalla Regione Toscana tramite risorse FSE+ 2021-2027, con l’obiettivo di prevenire la dispersione scolastica attraverso attività laboratoriali.

Gli interventi dei progetti includono l’inclusione degli studenti disabili e con diverse provenienze linguistiche e culturali, la lotta al disagio scolastico e la promozione dell’orientamento scolastico. Si promuove anche la coprogettazione tra le zone e le istituzioni scolastiche del territorio, con particolare attenzione al contrasto degli stereotipi di genere e alla promozione delle pari opportunità.

L’Avviso pubblico mette a disposizione circa 3 milioni di euro per l’anno scolastico 2023/2024, finanziato dal Programma Regionale FSE+ 2021-2027. Possono presentare progetti i Comuni e le Unioni di Comuni capofila delle 35 Conferenze zonali per l’educazione e l’istruzione della Toscana.

Laboratori PEZ – ISTITUTO COMPRENSIVO GINO STRADA

La progettazione 23-24 seguirà l’impostazione dei laboratori finanziati nel 22-23 andando in continuità rispetto alle attività che sono state finanziate.

Per inclusione: sono stati finanziati progetti di musicoterapia con riferimento alle classi con bambini disabili. I laboratori sono stati pensati come occasioni per far vivere momenti in cui bambini e ragazzi possono condividere emozioni e stati d’animo, creare rispetto e fiducia nell’altro che accoglie; occasioni importanti per de-costruire vecchi e nuovi stereotipi e conoscere e valorizzare le differenze. La finalità principale di un percorso di accoglienza e inclusione consiste soprattutto nell’attivare i processi per la conoscenza della personalità di ciascun ragazzo, far crescere la stima di sé e la disponibilità a stare nella relazione.

Per il contrasto al disagio: sono stati finanziati progetti di teatro che promuovano la democrazia affettiva nelle relazioni, nella quotidianità delle giornate scolastiche, andando a sperimentare pratiche di gestione sana gestione del confronto di idee, strumenti di comunicazione efficace e gestione costruttiva del conflitto, trovare la possibilità di agire sulla promozione della parità di genere, rispettando le attitudini e le preferenze di ciascuno. Sfondo integratore delle attività è l’educazione affettiva in ambito educativo in quanto la scuola è spazio relazionale – affettivo, garantendo che nessuno venga escluso, uno spazio sociale.
Educare all’affettività vuol dire anche educare alle differenze di genere. Il riconoscimento delle differenze di genere può produrre un’apertura sulle differenze e sulla capacità relazionale che è anche capacità di convivenza. Nei laboratori di disagio sono affrontate le life skills, l’educazione affettiva e il contrasto agli stereotipi.  Per l’intercultura: sono stati finanziati laboratori L2 e di didattica plurilingue. La finalità principale di un percorso di accoglienza e inclusione consiste nel dare sostegno e nell’attivare i processi per la conoscenza della personalità di ciascun ragazzo, far crescere la stima di sé e la disponibilità a stare nella relazione.  Di fondo questi laboratori hanno l’obiettivo di accrescere consapevolezza, autonomia e responsabilità ai fini dell’acquisizione delle competenze chiave per la promozione del successo scolastico e formativo.

Per l’orientamento: sono stati finanziati laboratori di orientamento di tipo informativo e formativo.  L’orientamento diventa sempre più ‘Auto-Orientamento’, quindi Orientare ad Orientarsi,  promuovere lo sviluppo di Capacità, Conoscenze e Abilità Operative che permettano di rapportarsi in modo consapevole alle scelte che saranno più volte chiamati ad effettuare nell’arco della loro vita.

Musicoterapia

Intercultura

Disagio

Orientamento